Strategie di cybersecurity per le Olimpiadi di Parigi 2024

La sicurezza informatica rappresenta un elemento cruciale, soprattutto in vista delle imminenti Olimpiadi di Parigi 2024, in un contesto geopolitico turbolento. Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha evidenziato l’intensità degli attacchi informatici subiti durante le precedenti edizioni dei Giochi Olimpici a Tokyo e Pechino. Sono stati registrati 815 attacchi hacker al secondo in Giappone, un dato allarmante che ha richiesto ben 7 miliardi di contro-azioni per mantenere la stabilità del sistema. In risposta, a Parigi, sono già al lavoro per firmare protocolli di intesa con la polizia postale, coinvolgendo federazioni e enti sportivi in un programma di formazione sulla cybersecurity.

L'importanza dei dati nel mondo sportivo

La vice direttrice generale dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Nunzia Ciardi, ha lanciato un allarme riguardo la cyber criminalità mirata alle società sportive, le quali gestiscono enormi quantità di dati sensibili. La struttura decentralizzata di questi dati rappresenta una debolezza sistemica, specialmente per le medie e piccole realtà sportive, spesso sprovviste dei fondi necessari per investimenti significativi in sicurezza informatica. Il fenomeno dei ransomware, che ha fatto registrare riscatti per oltre un miliardo di dollari nel 2023, mette in risalto la necessità di proteggere le infrastrutture informatiche, fondamentale per garantire la tutela dei dati dei giovani atleti e delle società stesse.

Il bilancio sociale delle Fiamme Gialle: sport e solidarietà

Il bilancio sociale 2023 delle Fiamme Gialle, presentato presso la "Casa Vaticana dello Sport" di Palazzo San Callisto, mette in luce non solo i successi agonistici, ma anche le numerose iniziative di solidarietà e inclusione. Nel corso dell’anno, sono stati realizzati 55 progetti che hanno coinvolto oltre 20.000 persone tra studenti, giovani sportivi e appassionati. Il Comandante del Centro Sportivo delle Fiamme Gialle, Gen. B. Appella, ha sottolineato come lo sviluppo valoriale dello sport sia un asset fondamentale, evidenziando l'impegno costante dell’istituzione nel promuovere la legalità, l’educazione ambientale e il supporto a realtà socialmente svantaggiate.

Autonomia e governance nello sport: il dibattito sull’Authority

Il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, ha sollevato la questione della separazione dei poteri nel sistema sportivo, criticando la mancanza di terzietà garantita dalla Covisoc. Il governo intende introdurre un’Authority per monitorare i conti dei club professionistici, misura vista da alcuni come un fallimento dell’autocontrollo. Abodi ha insistito sulla necessità di criteri chiari per le sanzioni e le licenze, pur rispettando l'autonomia del settore. Inoltre, si prospetta un inasprimento delle pene del Daspo con meccanismi che potrebbero influenzare anche la vita sociale dei tifosi, a tutela di chi si comporta rispettando le regole. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha sollecitato l’intervento del governo per ridurre il numero di squadre in Serie A, promuovendo una gestione più efficiente del campionato.