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Collaborazione innovativa tra Apple e Google per la sicurezza della privacy degli utenti

Un nuovo standard per il rilevamento di tracker sconosciuti su iOS e Android

Apple e Google hanno collaborato per creare uno standard chiamato "Detecting Unwanted Location Trackers" per avvisare gli utenti di iOS e Android quando rilevano tracker Bluetooth sconosciuti, migliorando così la protezione della privacy contro tracciamenti non autorizzati.
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Apple e Google hanno stretto una collaborazione inedita nel campo tecnologico, annunciando una nuova specifica di settore chiamata "Detecting Unwanted Location Trackers". Questo standard è progettato per inviare avvisi agli utenti di iOS e Android riguardo ai tracker di localizzazione sconosciuti, aiutandoli a proteggere la propria privacy. Con l'aumento dell'uso di dispositivi di tracciamento come gli AirTag di Apple e altri tracker Bluetooth, si sono moltiplicate le preoccupazioni sulla sicurezza e privacy degli utenti. Con la nuova specifica "Detecting Unwanted Location Trackers", gli utenti potranno ora contare su un sistema multipiattaforma per identificare dispositivi di tracciamento non desiderati.

Protezione da abusi di localizzatori Bluetooth

Il principale scopo di questa iniziativa congiunta è di salvaguardare gli utenti da potenziali abusi di localizzatori Bluetooth economici, spesso utilizzati in maniera illecita. Grazie alla nuova specifica, i dispositivi iOS e Android saranno in grado di inviare notifiche agli utenti ogni qualvolta rilevino un tracker Bluetooth sconosciuto, indipendentemente dal modello di tracker. Questo rappresenta un passo significativo per la sicurezza dei dati di localizzazione e la tutela della privacy, creando una barriera contro i possibili utilizzi malevoli di queste tecnologie di tracciamento.

Un anno di sviluppo condiviso tra due giganti della tecnologia

La collaborazione tra Apple e Google per la creazione di questo standard ha avuto inizio oltre un anno fa, con il primo annuncio fatto a maggio 2024 che manifestava l'intenzione di sviluppare una specifica per il rilevamento di tracker sconosciuti. Il processo ha richiesto numerose fasi di sviluppo e test, con l'obiettivo di creare una soluzione robusta e affidabile che possa essere integrata nei sistemi operativi iOS e Android. Questa iniziativa rappresenta non solo un importante passo avanti per la tecnologia di tracciamento, ma anche una significativa dichiarazione di intenti da parte delle due aziende per la protezione della privacy degli utenti.

Lancio in concomitanza con nuovi aggiornamenti di sistema

L'introduzione della nuova specifica coincide con l'aggiornamento iOS 17.5 di Apple, che include il supporto per la funzionalità "Detecting Unwanted Location Trackers". Parallelamente, Google ha integrato gli strumenti necessari sui dispositivi Android 6.0 e successivi tramite aggiornamenti automatici. Inoltre, come novità aggiuntiva, la rete Trova il mio dispositivo per telefoni Android è ora disponibile anche in Italia. Con questa specifica, gli utenti di entrambe le piattaforme possono prendere immediati provvedimenti per proteggere la propria privacy e la sicurezza dei propri dispositivi, mantenendo un controllo totale sui dati di localizzazione e combattendo il tracciamento non autorizzato.

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15/05/2024 14:12

Marco Verro

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