Svelato il codice di Piracy Shields: tra critiche e vulnerabilità
La sicurezza informatica di Piracy Shields sotto attacco rivela criticità e stimola un dibattito sulla censura nel web
Piracy Shields, strumento contro la pirateria di Agcom, è stato hackerato e il suo codice sorgente pubblicato su GitHub. Ciò solleva polemiche su censura e sicurezza. Richieste misure radicali per proteggere gli utenti.
Incredibilmente, Piracy Shields, lo strumento volto a combattere la pirateria online per conto dell'Agcom, è diventato a sua volta preda di hacker. Diverse testate informatiche autorevoli hanno dato notizia della violazione, con conseguente divulgazione del codice sorgente sulla piattaforma GitHub. Tra quanto messo a disposizione online figurano elementi critici come l'interfaccia utente, i moduli di gestione dati, schemi di storage e una serie di documenti interni. I dettagli emersi non delineano chiaramente l'identità degli autori dell'attacco, ma evidenziano una precisa intenzione dietro al gesto.
Accuse di censura e incompetenza dietro l'attacco
L'azione di hacking sembra nascere da un'accusa diretta contro Piracy Shields, etichettato come strumento di "censura pericolosa". Gli hacker hanno criticato la capacità del sistema di ostruire l'accesso a una serie di siti web e indirizzi IP legittimi, paventando il rischio di una censura diffusa e non regolamentata. Nell'atto di divulgazione, hanno inoltre sottolineato come la piattaforma sia frutto di "incompetenza tecnica e di una burocrazia soffocante", componenti ritenute endemiche nella gestione delle istituzioni italiane.
Le crescenti polemiche intorno a Piracy Shields
Da quando è stato lanciato all'inizio del 2024, il sistema Piracy Shields ha suscitato una serie di critiche per il suo modo di operare. In diversi casi, è stato segnalato come responsabile dell'oscuramento di siti assolutamente legali. La situazione ha portato rappresentanti politici, tra cui la deputata Giulia Pastorella di Azione, a sollevare il problema in sede parlamentare, chiedendo spiegazioni in merito alla sicurezza e all'efficacia dei meccanismi di filtraggio implementati dalla piattaforma.
Chieste misure radicali in seguito al furto
La fuga di notizie relative al codice sorgente ha riacceso il dibattito sull'idoneità di Piracy Shields come strumento anti-pirateria, con Pastorella che non ha esitato a definire la situazione come estremamente grave. La deputata ha sollecitato l'Agcom a prendere misure immediate, fra cui la disattivazione temporanea del servizio, per prevenire eventuali abusi che potrebbero compromettere la navigazione di utenti in buona fede. Questo incidente mette in luce i fragili equilibri sui quali si basa la lotta alla pirateria online, sottolineando la necessità di una maggiore attenzione verso la tutela dei diritti digitali degli utenti.
Seguici su WhatsApp per altre pillole come questa28/03/2024 22:40
Editorial AI