Allarme sicurezza per Windows: malware Phemedrome bypassa Microsoft Defender
Sorpasso insidioso: il malware Phemedrome lascia indietro le difese di Microsoft
Un malware chiamato Phemedrome sta attaccando i sistemi Windows sfruttando una falla di sicurezza nel Microsoft Defender SmartScreen per rubare dati.
Microsoft si confronta con una nuova vulnerabilità di sicurezza, causata dal malware denominato Phemedrome, capace di eludere le difese di Windows. Questo software malevolo arriva proprio mentre l'azienda di Redmond si apprestava a celebrare il lancio delle versioni mobili dell'intelligenza artificiale Copilot. Phemedrome ha lanciato un attacco informatico subdolo che sfrutta una falla nel sistema operativo estremamente diffuso.
Metodologia d'attacco di Phemedrome: un trojan polivalente
Il trojan Phemedrome è stato progettato per sottrarre dati sensibili come password, cookie e token d'accesso, operando attraverso browser, client di messaggistica e piattaforme di gaming e criptovalute. Il malware ha la capacità di catturare schermate e raccogliere dati metadati accurati, comprese informazioni sulla posizione geografica degli utenti. I dati trafugati vengono poi direzionati verso gli attaccanti per ulteriori abusi o per essere messi in vendita in aree oscure della rete.
Sfruttamento di una vulnerabilità critica in Microsoft Defender SmartScreen
Secondo fonti certe, Phemedrome riesce a sfruttare una vulnerabilità (CVE-2023-36025) nel Microsoft Defender SmartScreen, che non rileva files URL malevoli. Nonostante un aggiornamento correttivo rilasciato da Microsoft, la vulnerabilità è stata attivamente sfruttata, con conseguenze significative sulla sicurezza degli utenti.
Malware e ransomware mirano alla falla nel SmartScreen di Microsoft
Le ricerche di Trend Micro svelano che Phemedrome non è l'unico malware che ha preso di mira la breccia in Windows Defender SmartScreen: anche pericolosi ransomware avrebbero eseguito attacchi similari. Gli utenti sarebbero esposti cliccando link malevoli che sfruttano la vulnerabilità, come riportato nel bollettino di sicurezza CVE-2023-36025.
Seguici su Google News per altre pillole come questa25/01/2024 22:07
Marco Verro