Sanzioni australiane contro cyber criminale russo
Misure punitive contro il responsabile dell'attacco a Medibank
L'attacco hacker a Medibank ha esposto dati di 10M di australiani. Il governo ha sanzionato il russo Ermakov, sospettato dell'attacco, e sta rafforzando la sicurezza informatica nazionale.
A seguito di un incursione digitale di vasta portata che ha colpito Medibank, uno dei principali fornitori di assicurazione sanitaria in Australia, il governo ha preso provvedimenti severi. Aleksandr Gennadievich Ermakov, il criminale informatico russo ritenuto responsabile, è ora nel mirino delle autorità australiane. A lui sono state imposte restrizioni sui viaggi e sanzioni economiche, gettando le basi per una risposta legale rigida contro chiunque lo supporti finanziariamente, rischiando fino a un decennio di prigione e cospicue multe.
Dettagli sull'attacco a Medibank
Il data breach di Medibank, verificatosi nel novembre 2022, ha esposto dati estremamente sensibili coinvolgendo quasi 10 milioni di cittadini, incluso il Primo Ministro Anthony Albanese. Nonostante la richiesta di riscatto fosse di 9,7 milioni di dollari, l'azienda ha rifiutato di cedere alle richieste, una decisione che ha portato alla pubblicazione dei dati sottratti sul dark web. L'azione, in primis attribuita a REvil, ha visto poi l'individuazione di un gruppo di cybercriminali russi come principali sospettati.
Collaborazione internazionale per l'identificazione
Il lavoro svolto dalle agenzie di intelligence australiane, affiancate dalla NSA statunitense e dal GCHQ britannico, ha portato all'identificazione di Ermakov dopo un'indagine complicata durata 18 mesi. Il Ministro della Difesa Richard Marles ha confermato l'applicazione di sanzioni senza precedenti nei confronti dell'individuato responsabile, un trentatreenne russo, in seguito all'attacco che ha scosso l'infrastruttura digitale della nazione.
Incremento della sicurezza informatica
Il governo australiano ha risposto all'aumento dei crimini informatici con l'elaborazione di una nuova strategia, delineata nel documento Australian Cyber Security Strategy 2023-2030. Gli sforzi si concentrano sull'irrobustimento delle difese digitali del paese, senza lasciare spazio a compromessi sulla sicurezza. Con queste mosse, l'esecutivo intende inviare un segnale di fermezza e non tolleranza verso tali minacce all'integrità dei dati nazionali.
Seguici su WhatsApp per altre pillole come questa24/01/2024 10:44
Marco Verro