DDoS: come stanno cambiando le difese contro le nuove minacce ai servizi digitali essenziali
Strategie avanzate di difesa, nuove tecniche di attacco e impatti devastanti sulle infrastrutture: cosa devono sapere oggi i responsabili IT sui DDoS nel 2025
Nel primo trimestre del 2025, gli attacchi DDoS hanno mostrato una crescita significativa sia in termini di frequenza che di complessità. Secondo le rilevazioni di Cloudflare, il totale degli attacchi registrati è stato decisamente superiore rispetto allo stesso periodo del 2024, con un incremento rilevante di tentativi contro infrastrutture online critiche. Questo trend riflette un’evoluzione continua delle strategie adottate dagli aggressori che, servendosi di tecniche sempre più raffinate, puntano a interrompere i servizi digitali essenziali per aziende e settore pubblico. La diffusione di botnet automatizzate e di infrastrutture cloud malevoli permette di sferrare attacchi volumetrici e mirati con una facilità ormai senza precedenti.
Nuove metodologie e obiettivi prediletti
Gli attacchi DDoS osservati in questi ultimi mesi hanno sfruttato una combinazione di metodologie innovative, tra cui amplification, reflection e il ricorso a vettori multipli per massimizzare i danni. Le campagne sono dirette specialmente verso servizi finanziari, agenzie governative, piattaforme SaaS e provider di telecomunicazioni, dimostrando una predilezione per le realtà che offrono servizi critici. È inoltre emersa una tendenza crescente verso gli attacchi applicativi, più sofisticati e difficili da mitigare rispetto agli attacchi puramente volumetrici. Queste incursioni mirate sottolineano la capacità delle minacce di adattarsi rapidamente al panorama tecnologico in rapida evoluzione.
Durata e potenza degli attacchi allarmano i professionisti IT
Un elemento preoccupante messo in luce dal report è l’aumento sia della durata media degli attacchi che della loro potenza. In particolare, si sono registrati episodi che hanno superato abbondantemente i 200 milioni di richieste al secondo, numeri che sollecitano le difese dei network a livelli mai visti prima. Inoltre, la durata delle offensive si sta progressivamente estendendo, con alcune campagne che persistono per ore o addirittura giorni, evidenziando una chiara intenzione di causare disservizi prolungati. Questa escalation impone un costante aggiornamento delle strategie difensive adottate dai team di sicurezza informatica, costretti a raffinare le proprie contromisure quasi in tempo reale.
Sfide future e strategie di mitigazione
La crescita e la complessità degli attacchi DDoS pongono sfide sempre più impegnative ai reparti IT, che devono implementare soluzioni di mitigazione distribuite, basate su intelligenza artificiale e automazione avanzata. Le aziende sono oggi costrette ad analizzare nel dettaglio il loro traffico in ingresso, isolando tempestivamente i flussi malevoli per assicurare la continuità operativa dei servizi. La collaborazione tra provider di sicurezza, istituzioni e stakeholder tecnologici diventa cruciale per rafforzare la resilienza complessiva del sistema digitale globale. Per il prossimo futuro, viene raccomandata un’adozione sempre più diffusa di architetture zero-trust integrate e sistemi di difesa proattivi.
Follow us on Threads for more pills like this04/29/2025 07:49
Marco Verro