Il New England vede un aumento delle istanze di azioni collettive sulla sicurezza informatica e sulla privacy dei dati
L’aumento delle complessità legali riflette un cambiamento nelle tendenze del contenzioso sulla sicurezza informatica
Nel 2023, il New England ha assistito a un aumento significativo del numero di azioni legali collettive relative alla sicurezza informatica e alla privacy dei dati. I tribunali del Massachusetts, in particolare, sono stati inondati da livelli record di tali documenti. Sebbene il settore sanitario rimanga un obiettivo primario per queste azioni legali, anche settori come la tecnologia, la vendita al dettaglio, la produzione, i servizi finanziari e i servizi professionali hanno registrato un aumento delle azioni collettive sulla sicurezza informatica e sulla privacy dei dati.
Dall’analisi di questi casi emergono due tendenze principali. Il secondo trimestre del 2023 ha visto un fenomeno notevole: un singolo attacco informatico ha dato luogo a molteplici denunce di azioni collettive contro le aziende colpite. Delle ottanta azioni presentate o trasferite al Distretto del Massachusetts, ben ventisei erano collegate a cinque distinti attacchi informatici contro diverse entità, tre delle quali operanti nel settore sanitario. Un grave incidente che ha coinvolto un importante assicuratore sanitario con sede a Boston ha portato a undici distinte denunce di class action. Queste denunce correlate mostrano sorprendenti somiglianze in termini di struttura, contenuto e accuse.
Diverse rivendicazioni sorgono nei reclami sulla sicurezza informatica e sulla privacy
I reclami di azioni collettive derivanti da questi casi di sicurezza informatica e privacy spesso includono reclami basati su negligenza, negligenza di per sé, violazione del contratto, violazione del contratto implicito, violazioni di atti statali di pratiche commerciali sleali e ingannevoli e violazione del contratto del beneficiario terzo. In alcuni casi, le denunce includono anche teorie meno comuni per ottenere sollievo, come l'arricchimento senza causa, il deposito in cauzione e la falsa dichiarazione per negligenza. Le cause legali fanno spesso riferimento a normative federali e statali, come la posizione della Federal Trade Commission sulle ragionevoli misure di sicurezza informatica e le norme HIPAA sulla sicurezza e sulla notifica delle violazioni. Inoltre, vengono citati anche standard di settore come il NIST Cybersecurity Framework, che forniscono indicazioni ai potenziali imputati riguardo ai tipi di richieste che potrebbero dover affrontare.
Le sfide dell’Articolo III riguardano i presunti danni nei casi di sicurezza informatica
Una sfida significativa affrontata dai ricorrenti in queste azioni collettive sulla sicurezza informatica riguarda la legittimazione all’Articolo III, che richiede un danno concreto e particolareggiato. Molti tribunali si sono mostrati scettici nel considerare i costi e il tempo sostenuti per proteggersi da un potenziale futuro uso improprio delle informazioni personali compromesse come sufficienti per stabilire un danno concreto. Tuttavia, la decisione del Primo Circuito nel caso Webb contro Injured Workers Pharmacy, LLC suggerisce una prospettiva di cambiamento. La corte ha ritenuto che l’effettivo uso improprio delle informazioni di identificazione personale e la perdita di tempo professionale impiegato nel monitoraggio degli account per proteggersi da futuri furti di identità costituiscono lesioni concrete. Questa interpretazione più ampia del danno concreto può segnalare un cambiamento nei requisiti permanenti.
Monitoraggio degli sviluppi in corso nelle azioni collettive del New England
Poiché queste azioni collettive sulla sicurezza informatica e sulla privacy dei dati continuano a svolgersi, è fondamentale monitorare ulteriori sviluppi nella regione del New England, in particolare all’interno della giurisdizione del Primo Circuito. Gli aggiornamenti del terzo trimestre del 2023 saranno pubblicati nel nostro New England e First Circuit Class Action Tracker. Il panorama in evoluzione dei danni non economici e delle spese preventive che soddisfano la validità dell’Articolo III avrà senza dubbio un impatto sui casi futuri. Gli imputati continueranno probabilmente a contestare la propria posizione sulla base dei requisiti dell'Articolo III, portando a decisioni specifiche sui fatti. Tieniti informato per ulteriori aggiornamenti su questo panorama legale in evoluzione.
Seguici su Facebook per altre pillole come questa11/09/2023 10:24
Marco Verro